1.Andreas Jornvil - Bitch Funk
2.Frankie - Balance
3.Chrom - Gygnet
4.Sergio Flores vs. Mitomi Tokoto - Hold on (that piano track) Genere: Vocal House
5.Shovell - Drums or ghodrat Genere: Tribal House
6.A.Brake & F.Falke - Running Genere: House
7.Unkle - Burn my shadow (agoria/radio slave mix)
8.Africanism all stars - Meu Carnaval Genere: Latin House
9.Farley Jackmaster Funk vs. Giorgio Moroder - I wanna rock u Genere: Electro House
10.Paul Woolford - Body double ep Genere: Electro House Minimal
sabato 25 agosto 2007
"I Dj Più Famosi"
Piero Fidelfatti Considerato uno dei padri della house music italiana. Ben 6 milioni di dischi venduti nel mondo. Promotore della DJ culure in Italia.
Miki del Ciak di Bologna Forse il vero padre fondatore del Djing Italiano, stupende le sue performance al Ciak di Bologna. Ancora oggi in piena attività, fa venire la voglia di tornare a quei mitici anni in cui non solo si mixava, ma si "Faceva Musica".
Marco Trani Inizia il suo viaggio Dalle Notti Romane Capitoline fine anni 70 primi anni 80 ha lavorato e prodotto svariato materiale discografico i Locali che hanno avuto l'onore di ospitarlo "Easy Going" e "Hysteria" "Piper" ed altri a Roma "Pachà" di Riccione Viaggiando in tutta italia ed all'estero portando il suo sound in tutta italia e nei migliori locali Europei. Il suo Genere, Musica di qualità. È ancora attivo uno tra i più longevi.
Joe T Vannelli (considerato da tutti come "pioniere dell'house music", e tutt'ora come DJ house di assoluto livello; unico DJ vincitore del premio come "DJ alla carriera")
Tiesto (riesce a trascinare le folle con i suoi mega-concerti in nord Europa, eletto negli anni 2002, 2003, 2004 MIGLIOR DJ al mondo, 3° nel 2006)
Pete Tong (la sua essential selection su BBC radio 1 è tra i programmi radio più seguiti al mondo)
Charlie Dee (DJ toscano, di musica dance..house)
((Angelo DJ (Abruzzese batterista e specialista in mix dance-house hip-hop celebri)
Dave Mancuso (considerato il padre dei DJ)
Frankie Knuckles (indicato come l'inventore della house music)
Mousse T., noto DJ e produttore tedesco di origine turca
Tony Humpries (ha portato la musica house nelle case della gente grazie al suo show radiofonico)
Larry Levan (proprietario del "paradise garage" uno dei locali che ha segnato la storia della musica da club)
DJ Pierre (ha inventato per puro caso la "acid house", cambiando il corso della musica elettronica)
Derrick May (uno dei padri della techno)
Carl Cox (il primo a introdurre il terzo piatto, nonché uno dei DJ piu amati, acculturati e carismatici della storia)
Masters At Work ovvero Little "Louie" Vega e Kenny "Dope" Gonzales (hanno rivoluzionato la house music contaminadola col jazz e i suoni latini, inoltre sono due tra i DJ piu ammirati e tra i migliori per volume di vendite)
Dave Morales (oltre ad essere ex-resident del leggendario studio 54, è autore di piu di 200 remix che gli hanno fruttato ben 2 grammy)
Satoshi Tomiie (scoperto dal duo def mix knuckles/morales, è considerato il miglior DJ asiatico, autore di pezzi rimasti come classici della minima-tech)
mo'schic (DJ di Haifa, Israele, ha portato la sua innovativa progressive in giro per il mondo, diventando uno dei DJ piu in vista del momento nel panorama underground)
Daniele Baldelli (uno dei padri del DJing italiano, nonché componente di quel gruppo che negli anni '70 determinò la nascita del movimento afro)
Micky More (è considerato come uno dei migliori Dj/Produttori nel campo della musica soulful-house mondiale)
Claudio Coccoluto (proveniente dall'afro, è uno dei DJ più carismatici e conosciuti in Italia)
Alex Neri (Ex Kamasutra grazie al progetto Planet Funk ha conquistato l'Europa a suon di hit, ora resident al Tenax di Firenze oltre che autore di gigs in giro per l'Europa)
Mauro Picotto (il DJ techno italiano piu apprezzato al mondo, a detta degli appassionati e gli addetti ai lavori)
Marco Carola (tra i pionieri della cosiddetta "Naples techno" ovvero una scuola di DJ prettamente napoletana che si è fatta conoscere e apprezzare in tutta l'Europa)
Roby J (il DJ romano tra quelli che ha lavorato maggiormente nel sud italia ed ha portato l'influenza della più bella musica deep house, per locali fashion e club.)
Gigi D'Agostino (uno degli esponenti di spicco della Mediterranean Progressive, la sua ultima onda sonora, "lento, violento" è l'ennesima innovazione nel campo musicale, da più di 10 anni uno tra i migliori DJ italiani e europei del panorama "techno-dance")
Provenzano Dj (Dj/produttore di M2o, esalta una miscela ben riuscita tra suoni dance ed electro. Molto seguito il suo programma in onda su M2o, "Out of Mind" con Mila e Renee La Bulgara).
Norman Cook aka Fatboy Slim (DJ e produttore britannico)
Altri
Paul van Dyk (eletto nel 2005 e nel 2006 MIGLIOR DJ al mondo; orientamento: trance)
Armin van Buuren (eletto nel 2006 2° DJ al mondo, secondo solo a Paul Van Dyk; orientamento: trance)
Christopher Lawrence (DJ trance americano, seguitissimo oltreoceano)
Ferry Corsten (DJ olandese che ha ottenuto grande successo in tutta europa, particolarmente orientato al genere trance)
Above & Beyond (trio di DJ-produttori inglesi, probabilmente i più apprezzati della scena britannica, insieme al veterano Sasha; orientamento: trance)
Judge Jules (DJ inglese, conduttore di un programma radiofonico su BBC Radio 1, particolarmente orientato al genere trance, terzo nel 1998 nella classifica di DJ Mag, vincitore del "Best Trance DJ Award" ad Ibiza nel 2006, ideatore della serata "Judgement Sundays" che si tiene ogni domenica estiva presso l'Eden Club di Ibiza)
Infected Mushroom (duo psycho-trance israeliano che oggi vanta grande popolarità tra gli amanti del genere)
Adam Sheridan
Kyau Vs Albert
Thrillseekers
Misstress Barbara (o Barbara Bonfiglio)
Paul Oakenfold
Raffaele Delbello o DJ style)
Danny Rampling
Erick Morillo (noto DJ house americano)
Steve Angello
Luca Bacchetti
John Digweed
Dave Clarke
Danny Tenaglia
Roger Sanchez
Miss Kittin
Richie Hawtin (inglese, è considerato come uno dei migliori DJ nel campo della musica techno-minimal)
Deep Dish (duo di DJ e produttori di house music, sono americani d' origine iraniana; i loro DJ set sono fra i più richiesti del genere, a livello mondiale)
Bob Sinclar (eletto ai Music Awards 2006 miglior DJ e miglior artista dance internazionale è ultimamente infatti arrivato alla ribalta con i suoi successi come World Hold On, Love Generation, Rock This Party e l'ultimo All Around The World con Lionel Ritchie)
I DJ italiani più seguiti nel mondo
Junior Jack (orientamento: house)
Benny Benassi (da Reggio Emilia; orientamento:tech/electro)
Mauro Picotto (da Torino; orientamento: techno)
Marco Carola (da Napoli; orientamento: techno)
Robert Miles (italo-svizzero; orientamento: dream/techno/trance)
Ralf (da Perugia; orientamento: tech/electro)
Francesco Farfa
Alex Neri
Marco Lenzi (italiano, vive e lavora a Londra)
Luca Bacchetti
Claudio Coccoluto
Joe T Vannelli
Giorgio Prezioso
Luca Agnelli
Gigi d'Agostino
Giuseppe Ottaviani (da Roma; orientamento: trance)
Maurizio Gubellini
Miki del Ciak di Bologna Forse il vero padre fondatore del Djing Italiano, stupende le sue performance al Ciak di Bologna. Ancora oggi in piena attività, fa venire la voglia di tornare a quei mitici anni in cui non solo si mixava, ma si "Faceva Musica".
Marco Trani Inizia il suo viaggio Dalle Notti Romane Capitoline fine anni 70 primi anni 80 ha lavorato e prodotto svariato materiale discografico i Locali che hanno avuto l'onore di ospitarlo "Easy Going" e "Hysteria" "Piper" ed altri a Roma "Pachà" di Riccione Viaggiando in tutta italia ed all'estero portando il suo sound in tutta italia e nei migliori locali Europei. Il suo Genere, Musica di qualità. È ancora attivo uno tra i più longevi.
Joe T Vannelli (considerato da tutti come "pioniere dell'house music", e tutt'ora come DJ house di assoluto livello; unico DJ vincitore del premio come "DJ alla carriera")
Tiesto (riesce a trascinare le folle con i suoi mega-concerti in nord Europa, eletto negli anni 2002, 2003, 2004 MIGLIOR DJ al mondo, 3° nel 2006)
Pete Tong (la sua essential selection su BBC radio 1 è tra i programmi radio più seguiti al mondo)
Charlie Dee (DJ toscano, di musica dance..house)
((Angelo DJ (Abruzzese batterista e specialista in mix dance-house hip-hop celebri)
Dave Mancuso (considerato il padre dei DJ)
Frankie Knuckles (indicato come l'inventore della house music)
Mousse T., noto DJ e produttore tedesco di origine turca
Tony Humpries (ha portato la musica house nelle case della gente grazie al suo show radiofonico)
Larry Levan (proprietario del "paradise garage" uno dei locali che ha segnato la storia della musica da club)
DJ Pierre (ha inventato per puro caso la "acid house", cambiando il corso della musica elettronica)
Derrick May (uno dei padri della techno)
Carl Cox (il primo a introdurre il terzo piatto, nonché uno dei DJ piu amati, acculturati e carismatici della storia)
Masters At Work ovvero Little "Louie" Vega e Kenny "Dope" Gonzales (hanno rivoluzionato la house music contaminadola col jazz e i suoni latini, inoltre sono due tra i DJ piu ammirati e tra i migliori per volume di vendite)
Dave Morales (oltre ad essere ex-resident del leggendario studio 54, è autore di piu di 200 remix che gli hanno fruttato ben 2 grammy)
Satoshi Tomiie (scoperto dal duo def mix knuckles/morales, è considerato il miglior DJ asiatico, autore di pezzi rimasti come classici della minima-tech)
mo'schic (DJ di Haifa, Israele, ha portato la sua innovativa progressive in giro per il mondo, diventando uno dei DJ piu in vista del momento nel panorama underground)
Daniele Baldelli (uno dei padri del DJing italiano, nonché componente di quel gruppo che negli anni '70 determinò la nascita del movimento afro)
Micky More (è considerato come uno dei migliori Dj/Produttori nel campo della musica soulful-house mondiale)
Claudio Coccoluto (proveniente dall'afro, è uno dei DJ più carismatici e conosciuti in Italia)
Alex Neri (Ex Kamasutra grazie al progetto Planet Funk ha conquistato l'Europa a suon di hit, ora resident al Tenax di Firenze oltre che autore di gigs in giro per l'Europa)
Mauro Picotto (il DJ techno italiano piu apprezzato al mondo, a detta degli appassionati e gli addetti ai lavori)
Marco Carola (tra i pionieri della cosiddetta "Naples techno" ovvero una scuola di DJ prettamente napoletana che si è fatta conoscere e apprezzare in tutta l'Europa)
Roby J (il DJ romano tra quelli che ha lavorato maggiormente nel sud italia ed ha portato l'influenza della più bella musica deep house, per locali fashion e club.)
Gigi D'Agostino (uno degli esponenti di spicco della Mediterranean Progressive, la sua ultima onda sonora, "lento, violento" è l'ennesima innovazione nel campo musicale, da più di 10 anni uno tra i migliori DJ italiani e europei del panorama "techno-dance")
Provenzano Dj (Dj/produttore di M2o, esalta una miscela ben riuscita tra suoni dance ed electro. Molto seguito il suo programma in onda su M2o, "Out of Mind" con Mila e Renee La Bulgara).
Norman Cook aka Fatboy Slim (DJ e produttore britannico)
Altri
Paul van Dyk (eletto nel 2005 e nel 2006 MIGLIOR DJ al mondo; orientamento: trance)
Armin van Buuren (eletto nel 2006 2° DJ al mondo, secondo solo a Paul Van Dyk; orientamento: trance)
Christopher Lawrence (DJ trance americano, seguitissimo oltreoceano)
Ferry Corsten (DJ olandese che ha ottenuto grande successo in tutta europa, particolarmente orientato al genere trance)
Above & Beyond (trio di DJ-produttori inglesi, probabilmente i più apprezzati della scena britannica, insieme al veterano Sasha; orientamento: trance)
Judge Jules (DJ inglese, conduttore di un programma radiofonico su BBC Radio 1, particolarmente orientato al genere trance, terzo nel 1998 nella classifica di DJ Mag, vincitore del "Best Trance DJ Award" ad Ibiza nel 2006, ideatore della serata "Judgement Sundays" che si tiene ogni domenica estiva presso l'Eden Club di Ibiza)
Infected Mushroom (duo psycho-trance israeliano che oggi vanta grande popolarità tra gli amanti del genere)
Adam Sheridan
Kyau Vs Albert
Thrillseekers
Misstress Barbara (o Barbara Bonfiglio)
Paul Oakenfold
Raffaele Delbello o DJ style)
Danny Rampling
Erick Morillo (noto DJ house americano)
Steve Angello
Luca Bacchetti
John Digweed
Dave Clarke
Danny Tenaglia
Roger Sanchez
Miss Kittin
Richie Hawtin (inglese, è considerato come uno dei migliori DJ nel campo della musica techno-minimal)
Deep Dish (duo di DJ e produttori di house music, sono americani d' origine iraniana; i loro DJ set sono fra i più richiesti del genere, a livello mondiale)
Bob Sinclar (eletto ai Music Awards 2006 miglior DJ e miglior artista dance internazionale è ultimamente infatti arrivato alla ribalta con i suoi successi come World Hold On, Love Generation, Rock This Party e l'ultimo All Around The World con Lionel Ritchie)
I DJ italiani più seguiti nel mondo
Junior Jack (orientamento: house)
Benny Benassi (da Reggio Emilia; orientamento:tech/electro)
Mauro Picotto (da Torino; orientamento: techno)
Marco Carola (da Napoli; orientamento: techno)
Robert Miles (italo-svizzero; orientamento: dream/techno/trance)
Ralf (da Perugia; orientamento: tech/electro)
Francesco Farfa
Alex Neri
Marco Lenzi (italiano, vive e lavora a Londra)
Luca Bacchetti
Claudio Coccoluto
Joe T Vannelli
Giorgio Prezioso
Luca Agnelli
Gigi d'Agostino
Giuseppe Ottaviani (da Roma; orientamento: trance)
Maurizio Gubellini
"Come nasce Il Vinile"
Quanti di voi amanti dello scratch e del vinile sanno come si produce e stampa un vinile? Avete pensato di autoprodurvi il vostro battle break o il vostro disco ma non avete mai avuto idea su come fare? T-turn ha preparato una sorta di vademecum per capire dalla A alla Z il processo di produzione e stampa di un disco. Potrete trovare le nozioni generali e tecniche sui procedimenti, oltre a quegli accorgimenti per evitare di commettere errori dettati dall'inesperienza. Insomma se la vostra dieta quotidiana è a base di vinile questa è la lettura che fa a caso vostro...>
Il solco del vinile è una spirale che parte dal bordo del disco e termina nel centro, è poco profondo ma a sufficienza affinché la puntina possa percorrerlo.
I segnali da incidere sul disco vengono fatti passare attraverso una cutting head, un trasduttore elettromeccanico che trasforma i segnali elettrici in vibrazioni meccaniche. Queste vibrazioni sono applicate al cutting stylus, che vibrando incide il solco da parte a parte in una registrazione mono e in alto ed in basso nelle registrazioni stereo. Più tempo è inciso sul vinile, più rivoluzioni compie il disco, facendo sì che il groove (solco) sia più lungo, sottile e superficiale.
Il pitch computerizzato permette di posizionare i solchi vicini tra loro ottimizzando la resa tra quantità di musica incisa e qualità dell'incisione.I vinili che suonano con più volume, ma che hanno molto materiale inciso, provocano maggiori vibrazioni alla puntina, causando una bassa stabilità e a volte dei salti di solco. Per evitare che i solchi si sovrappongono, il computer definisce lo spazio sufficiente tra i solchi affinché non collidano e non si verifichino dei salti. Quindi se abbiamo una lunga registrazione incisa i solchi saranno meno profondi. Se il livello di registrazione è più alto i solchi sono più profondi e di conseguenza ci dev'essere più spazio tra un solco e l'altro. Un solco di 0.0025" è il limite per avere la trazione della puntina.Il RIAA (Recroding Industries Association of America) e il NAB (National Association of Broadcaster) hanno determinato le curve di equalizzazione come "Riferimento del Livello Standard". Qualsiasi sala di mastering calibra le proprie attrezzature con questo livello grazie a test delle strumentazioni e delle registrazioni.
La musica dance è solitamente incisa con un alto livello, fattore che può causare problemi di distorsione. In Europa solitamente il livello è di 6db sopra il Livello Standard. I solchi devono essere profondi (circa 0.004") per tenere la puntina aderente al disco evitando salti e una scarsa aderenza.
Il processo di registrazione
Il master (tape, dat, cd, md…) assieme all'artwork viene fornito dall'artista. Questo include tutte le tracce con il timing e l'ordine con i quali dovranno essere incisi. Tra una traccia e l'altra lasciate almeno 2 secondi di silenzio.
Il master (tape, dat, cd, md…) viene poi inviato all'ingegnere del mastering con i seguenti dettagli:
Il master, editato con il corretto ordine delle tracce e il tempo tra ciascuna traccia
Elenco dei brani con la rispettiva durata
Velocità del disco, 33 -1/3 o 45 rpm
Dimensioni del disco 7", 10", or 12"
Numero di matrice. Dev'essere scritto sul vinile in modo che la stamperia sia in grado di riconoscere il vinile inciso e consegnarlo all'etichetta discografica. Non c'è un vero e proprio standard per indicare i numeri di matrice, solitamente si utilizza un'abbreviazione del nome della label seguito da un numero di serie, seguito dalla lettera A e B per indicare la facciata uno e due. (ad esempio: T-turn-001A, T-turn-001B)
Il disco master (un disco per ciascun lato del tuo vinile) dev'essere spedito alla stamperia con un corriere espresso. E' importante che siano spediti in tempo rapido poiché in qualche giorno divengono inutilizzabili a causa dei microrganismi che "mangiano" i groove della lacca del master. A tal proposito ci sono diverse opinioni sul tempo che una lacca impiega per deteriorarsi. I produttori di lacche sostengono che la durata di una lacca sia di circa di 72 ore. Gli stampatori in realtà sono in grado di pulire le lacche incise qualche settimana prima. In ogni modo, siate sicuri che il vinile venga inciso nel giro di una settimana dalla produzione della lacca.
Placcatura:
Il placatore riveste il disco master con un sottile strato d'argento. In un secondo momento viene placcato con un strato di nichel di circa 15 millesimi di pollice. Quando il metallo viene separato dalla matrice, il metallo che era attaccato sul disco produce dei solchi in negativo derivati dai solchi originali della matrice. Questa piastra viene chiamata piastra padre.
La piastra padre viene ossidata e placata ancora una volta. La piastra che risulta da tale procedimento è un disco di metallo esatta copia della matrice. Questa piastra viene chimata piastra madre. La piastra può essere poi suonata su un giradischi per verificare eventuali errori di masterizzazione o di placcatura.
In un processo in due tappe, la piastra padre viene convertita in matrice e la piastra madre invece accantonata per un uso futuro.
In un processo in tre tappe, la madre viene ossidata e placata per fare una piastra per la stampa.
Una piastra padre può produrre fino a 10 madri. Una madre può produrre dieci piastre per la stampa.
Una piastra per la stampa può produrre fino a 1000 vinili. In ogni modo, un processo in due tappe, può produrre fino ad un massimo di 11,000 copie prima di dover rifare una nuova rimasterizzazione. La maggior parte delle etichette indipendenti non superano una tiratura di 10.000 copie.
I vantaggi del processo in due tappe:
Possono essere stampati più vinili con una sola rimasterizzione
Quando viene utilizzato l'argento sul disco matrice, ci potrebbero essere dei rimasugli di argento sulla piastra padre che potrebbero causare dei rumori. Nel processo a due tappe le tracce d'argento posso essere eliminate, anche se può capitare che una piccola parte rimanga. Se rimane del rumore causato dall'argento, si può ottenere un'altra matrice dalla madre, e in questo caso non ci sarà alcuna traccia d'argento.
Nel processo d'incisione, il bordo del solco forma una piccolo truciolo chiamato "horn". L'"horn" può creare problemi al momento di incisione del vinile provocando un non riempimento dei solchi, fattore questo che causa suoni non presenti sul master. E' sufficiente pulire la piastra madre eliminando così i trucioli. Questo è un problema piuttosto inusuale e una nuova piastra risolve il problema
Il processo in due tappe è particolarmente raccomandato perché, rispetto al processo in tre tappe, permette di risparmiare circa €50. Se poi sorgono problemi la piastra madre può essere utilizzata per determinare se ci sono stati errori nella placcatura o nel mastering.
Le lastre sono solitamente utilizzabili per circa un anno. Sarebbe conveniente farsi mandare la piastra per la stampa dallo stampatore assieme ai dischi ordinati, altrimenti potrebbero gettare la lastra di nichel dopo circa sei mesi di magazzino. La matrice madre viene solitamente custodita per circa un anno, in ogni caso possono benissimo rimandarvi la matrice. E' comunque consigliabile aspettare di ricevere le lastre non prima che le stampe dei vostri dischi saranno completate.
L'etichetta al centro del disco sono stampate in tipografia. I dischi 7" utilizzano l'etichetta di 3-5/8 pollici con un buco centrale di 9/32 pollici o 1-1/2 pollici. I 12" utilizzano un'etichetta di 4 pollici con un foro centrale di 9/32 pollici. I 10" usano etichette di 3-5/8, o 4 pollici con un foro di 9/32 pollici.
Le copertine per i 12 pollici sono stampate in tipografia. Solitamente i tipografi anno bisogno delle pellicole di stampa. Queste pellicole si distinguono da quelle fotografiche poiché le pellicole di stampa sono in dimensioni reali e sono scale di grigio. Le foto sono convertite su quattro livelli, ciascun colore apparirà bianco e nero. Ogni layer corrisponderà ad un colore (giallo, magenta, ciano e nero). La combinazione di questi quattro colori in varie gradazioni produrrà tutti i colori non metallici. Il processo per il bianco e il nero viene chiamato silografia e per i colori viene chiamata separazione.
Solitamente vengono prodotti dei test pressing prima di stampare i vinili. I test pressing sono indispensabili per i distributori e per i dj che possono utilizzare il tuo vinile come promo.
Il test pressing è soprattutto importante per capire se il vinile da stampare non ha errori:
Capire se ci sono rumori di fondo, prima di stampare le copie definitive
Devi essere sicuro che il numero del disco inciso sul vinile per ciascun lato riporti correttamente la facciata "A" e la facciata "B"
Stampa:
Lo stampatore dei dischi, prima di iniziare, ha bisogno della piastra per la stampa e le etichette dalla tipografia
Il vinile grezzo viene caricato tra le due etichette e pressato ad una temperatura di 300° Fahrenheit e circa 100 tonnellate di pressione per circa 20/30 secondi.
Il vinile in eccesso viene tagliato dal bordo del disco
Il disco viene poi lasciato raffreddare
La stampa finale viene poi messa nella una custodia
Il solco del vinile è una spirale che parte dal bordo del disco e termina nel centro, è poco profondo ma a sufficienza affinché la puntina possa percorrerlo.
I segnali da incidere sul disco vengono fatti passare attraverso una cutting head, un trasduttore elettromeccanico che trasforma i segnali elettrici in vibrazioni meccaniche. Queste vibrazioni sono applicate al cutting stylus, che vibrando incide il solco da parte a parte in una registrazione mono e in alto ed in basso nelle registrazioni stereo. Più tempo è inciso sul vinile, più rivoluzioni compie il disco, facendo sì che il groove (solco) sia più lungo, sottile e superficiale.
Il pitch computerizzato permette di posizionare i solchi vicini tra loro ottimizzando la resa tra quantità di musica incisa e qualità dell'incisione.I vinili che suonano con più volume, ma che hanno molto materiale inciso, provocano maggiori vibrazioni alla puntina, causando una bassa stabilità e a volte dei salti di solco. Per evitare che i solchi si sovrappongono, il computer definisce lo spazio sufficiente tra i solchi affinché non collidano e non si verifichino dei salti. Quindi se abbiamo una lunga registrazione incisa i solchi saranno meno profondi. Se il livello di registrazione è più alto i solchi sono più profondi e di conseguenza ci dev'essere più spazio tra un solco e l'altro. Un solco di 0.0025" è il limite per avere la trazione della puntina.Il RIAA (Recroding Industries Association of America) e il NAB (National Association of Broadcaster) hanno determinato le curve di equalizzazione come "Riferimento del Livello Standard". Qualsiasi sala di mastering calibra le proprie attrezzature con questo livello grazie a test delle strumentazioni e delle registrazioni.
La musica dance è solitamente incisa con un alto livello, fattore che può causare problemi di distorsione. In Europa solitamente il livello è di 6db sopra il Livello Standard. I solchi devono essere profondi (circa 0.004") per tenere la puntina aderente al disco evitando salti e una scarsa aderenza.
Il processo di registrazione
Il master (tape, dat, cd, md…) assieme all'artwork viene fornito dall'artista. Questo include tutte le tracce con il timing e l'ordine con i quali dovranno essere incisi. Tra una traccia e l'altra lasciate almeno 2 secondi di silenzio.
Il master (tape, dat, cd, md…) viene poi inviato all'ingegnere del mastering con i seguenti dettagli:
Il master, editato con il corretto ordine delle tracce e il tempo tra ciascuna traccia
Elenco dei brani con la rispettiva durata
Velocità del disco, 33 -1/3 o 45 rpm
Dimensioni del disco 7", 10", or 12"
Numero di matrice. Dev'essere scritto sul vinile in modo che la stamperia sia in grado di riconoscere il vinile inciso e consegnarlo all'etichetta discografica. Non c'è un vero e proprio standard per indicare i numeri di matrice, solitamente si utilizza un'abbreviazione del nome della label seguito da un numero di serie, seguito dalla lettera A e B per indicare la facciata uno e due. (ad esempio: T-turn-001A, T-turn-001B)
Il disco master (un disco per ciascun lato del tuo vinile) dev'essere spedito alla stamperia con un corriere espresso. E' importante che siano spediti in tempo rapido poiché in qualche giorno divengono inutilizzabili a causa dei microrganismi che "mangiano" i groove della lacca del master. A tal proposito ci sono diverse opinioni sul tempo che una lacca impiega per deteriorarsi. I produttori di lacche sostengono che la durata di una lacca sia di circa di 72 ore. Gli stampatori in realtà sono in grado di pulire le lacche incise qualche settimana prima. In ogni modo, siate sicuri che il vinile venga inciso nel giro di una settimana dalla produzione della lacca.
Placcatura:
Il placatore riveste il disco master con un sottile strato d'argento. In un secondo momento viene placcato con un strato di nichel di circa 15 millesimi di pollice. Quando il metallo viene separato dalla matrice, il metallo che era attaccato sul disco produce dei solchi in negativo derivati dai solchi originali della matrice. Questa piastra viene chiamata piastra padre.
La piastra padre viene ossidata e placata ancora una volta. La piastra che risulta da tale procedimento è un disco di metallo esatta copia della matrice. Questa piastra viene chimata piastra madre. La piastra può essere poi suonata su un giradischi per verificare eventuali errori di masterizzazione o di placcatura.
In un processo in due tappe, la piastra padre viene convertita in matrice e la piastra madre invece accantonata per un uso futuro.
In un processo in tre tappe, la madre viene ossidata e placata per fare una piastra per la stampa.
Una piastra padre può produrre fino a 10 madri. Una madre può produrre dieci piastre per la stampa.
Una piastra per la stampa può produrre fino a 1000 vinili. In ogni modo, un processo in due tappe, può produrre fino ad un massimo di 11,000 copie prima di dover rifare una nuova rimasterizzazione. La maggior parte delle etichette indipendenti non superano una tiratura di 10.000 copie.
I vantaggi del processo in due tappe:
Possono essere stampati più vinili con una sola rimasterizzione
Quando viene utilizzato l'argento sul disco matrice, ci potrebbero essere dei rimasugli di argento sulla piastra padre che potrebbero causare dei rumori. Nel processo a due tappe le tracce d'argento posso essere eliminate, anche se può capitare che una piccola parte rimanga. Se rimane del rumore causato dall'argento, si può ottenere un'altra matrice dalla madre, e in questo caso non ci sarà alcuna traccia d'argento.
Nel processo d'incisione, il bordo del solco forma una piccolo truciolo chiamato "horn". L'"horn" può creare problemi al momento di incisione del vinile provocando un non riempimento dei solchi, fattore questo che causa suoni non presenti sul master. E' sufficiente pulire la piastra madre eliminando così i trucioli. Questo è un problema piuttosto inusuale e una nuova piastra risolve il problema
Il processo in due tappe è particolarmente raccomandato perché, rispetto al processo in tre tappe, permette di risparmiare circa €50. Se poi sorgono problemi la piastra madre può essere utilizzata per determinare se ci sono stati errori nella placcatura o nel mastering.
Le lastre sono solitamente utilizzabili per circa un anno. Sarebbe conveniente farsi mandare la piastra per la stampa dallo stampatore assieme ai dischi ordinati, altrimenti potrebbero gettare la lastra di nichel dopo circa sei mesi di magazzino. La matrice madre viene solitamente custodita per circa un anno, in ogni caso possono benissimo rimandarvi la matrice. E' comunque consigliabile aspettare di ricevere le lastre non prima che le stampe dei vostri dischi saranno completate.
L'etichetta al centro del disco sono stampate in tipografia. I dischi 7" utilizzano l'etichetta di 3-5/8 pollici con un buco centrale di 9/32 pollici o 1-1/2 pollici. I 12" utilizzano un'etichetta di 4 pollici con un foro centrale di 9/32 pollici. I 10" usano etichette di 3-5/8, o 4 pollici con un foro di 9/32 pollici.
Le copertine per i 12 pollici sono stampate in tipografia. Solitamente i tipografi anno bisogno delle pellicole di stampa. Queste pellicole si distinguono da quelle fotografiche poiché le pellicole di stampa sono in dimensioni reali e sono scale di grigio. Le foto sono convertite su quattro livelli, ciascun colore apparirà bianco e nero. Ogni layer corrisponderà ad un colore (giallo, magenta, ciano e nero). La combinazione di questi quattro colori in varie gradazioni produrrà tutti i colori non metallici. Il processo per il bianco e il nero viene chiamato silografia e per i colori viene chiamata separazione.
Solitamente vengono prodotti dei test pressing prima di stampare i vinili. I test pressing sono indispensabili per i distributori e per i dj che possono utilizzare il tuo vinile come promo.
Il test pressing è soprattutto importante per capire se il vinile da stampare non ha errori:
Capire se ci sono rumori di fondo, prima di stampare le copie definitive
Devi essere sicuro che il numero del disco inciso sul vinile per ciascun lato riporti correttamente la facciata "A" e la facciata "B"
Stampa:
Lo stampatore dei dischi, prima di iniziare, ha bisogno della piastra per la stampa e le etichette dalla tipografia
Il vinile grezzo viene caricato tra le due etichette e pressato ad una temperatura di 300° Fahrenheit e circa 100 tonnellate di pressione per circa 20/30 secondi.
Il vinile in eccesso viene tagliato dal bordo del disco
Il disco viene poi lasciato raffreddare
La stampa finale viene poi messa nella una custodia
"La Storia della House Music"

Verso i primi anni 80 comincia a diffondersi una nuova forma musicale destinata a caratterizzare profondamente il decennio successivo. Alla fine degli anni 70 cominciarono a nascere i primi bar a frequentazione gay, soprattutto dopo il giugno del 1969, dopo che ci fu la rivolta di stonewall inn, un bar gay nel greenvich village. La vera rivoluzione fu segnata dall'apertura del Salvation sulla 43 strada ovest nel distretto di hell's kitchen a New York, dove i dance clubber gay poterono uscire finalmente allo scoperto.
Questo fu uno dei primi locali dove il dj proponevano house music. In questi anni il computer sembrò una vera miniera di nuove possibilità, ed era arrivato giusto in tempo nel periodo in cui stava per finire l'euforia del film "la febbre del sabato sera". Cominciò a nascere il fenomeno house music, grazie anche a locali quali il Paradise Garage e il Loft, dove veri e propri maestri, come Lerry Levan e David Mancuso, contribuirono al suo diffondersi.
Dal 1976 al 1987 il locale culto per eccellenza era il Paradise Garage di New York dove un discepolo di Mancuso, il giovane Lerry Levan proponeva house music riuscendo a mandare letteralmente in ecstasy la folla. Dal 1977 al 1984 il dj Frankie Knuckles propose le prime contaminazioni house nella città di Chicago, al Warehouse Club, locale dal quale si dice che prenda il nome questo genere musicale, successivamente anche Jesse Souders comincia a proporre i primi pezzi house mixati, mentre a New york le etichette prelude e west end pubblicano i primi dischi in stile NY club.
Il 1981 è l'anno in cui a Chicago Farley Keith forma la hot mix 5, un gruppo di dj radiofonici, (Farley "Jackmaster" Funk, Ralphi Rosario, Kenny "Jammin" Jason, Michey "Mixin" Oliver e Scott "Smokin" Seals) decisero di propagandare il verbo house, diventando un gruppo che avrà un ruolo importantissimo nella scena house mondiale. Nel 1983 comincia l'avventura radiofonica del dj Tony Humphries che comincia a proporre in radio i vari successi house music su Kiss FM, dopo essere stato il fautore dello stesso movimento nel New Jersey, dove lavorava allo Zanzibar. Nel 1985 cominciano ad uscire i primi classici house di Frankie Knuckles e Marshall Jefferson come il bellissimo "Move your body". Nasce la dj international, label per la quale lavorano personaggi come Joe Smooth, Fingers Inc e Chip E.
Nell 1986 nasce su etichetta supertronic il capolavoro dei Touch "without you", mentre artisti come David Morales, Robert Clivilles e David cole danno vita ai progetti 2 puerto ricans, a black man, e and&dominican. A Chicago esce "love can't turn around" di Farley "Jackmaster" Funk cantato da Daryl Pandy e il primo singolo di Liz Torres "can't get enought". Nello stesso anno nasce contemporaneamente l'Acid house, grazie ai dj Pierre e Marshall Jefferson, mentre verso gli ultimi mesi dello stesso anno nasce la deep house, grazie, stavolta al genio di Robert Owens e Ron Wilson, che creano i Fingers Inc, con il loro pezzo "mistery of love". Nel 1986, l'house music comincia a diffondersi anche in italia. Nel 1987 escono i brani "devotion" dei ten city e "someday" di Ce Ce Rogers.
A New York il dj Todd Terry produce "can u party" dimostrando tutto il suo valore e diventando un punto di riferimento per tutta l'house mondiale.Nel 1988 esce a Chicago il singolo di LNR intitolato "work it to the bone" seguito da "breack 4 love" di Raze, diventata una grandissima hit. La dj international continuava a far uscire moltissimi pezzi come "get busy" di Mr. Lee, "turn up the bass" di Tyree Cooper e "yo yo get funy" di Fast Eddie, mentre divenne un vero e proprio inno dance il brano "can you feel it" di Fingers Inc. A New York comincia l'era di Frankie Knuckles dopo che abbandonò il Warehouse di Chicago per passare al Suond Factory. Anche in Inghilterra comincia a prendere piede il fenomeno house con l'uscita di molti singoli che portano la firma di Rob Davis e Paul Oakenfold.
Successivamente nel 1989 esce una vera e propria pietra militare del genere house, la famosa "frenck kiss" di Lil Louis che da vita ad un nuovo fenomeno musicale chiamato underground. Negli anni successivi si susseguono i pezzi house, deep, underground e acid che contribuiranno a riempire sempre di più un mercato in espansione.
Questo fu uno dei primi locali dove il dj proponevano house music. In questi anni il computer sembrò una vera miniera di nuove possibilità, ed era arrivato giusto in tempo nel periodo in cui stava per finire l'euforia del film "la febbre del sabato sera". Cominciò a nascere il fenomeno house music, grazie anche a locali quali il Paradise Garage e il Loft, dove veri e propri maestri, come Lerry Levan e David Mancuso, contribuirono al suo diffondersi.
Dal 1976 al 1987 il locale culto per eccellenza era il Paradise Garage di New York dove un discepolo di Mancuso, il giovane Lerry Levan proponeva house music riuscendo a mandare letteralmente in ecstasy la folla. Dal 1977 al 1984 il dj Frankie Knuckles propose le prime contaminazioni house nella città di Chicago, al Warehouse Club, locale dal quale si dice che prenda il nome questo genere musicale, successivamente anche Jesse Souders comincia a proporre i primi pezzi house mixati, mentre a New york le etichette prelude e west end pubblicano i primi dischi in stile NY club.
Il 1981 è l'anno in cui a Chicago Farley Keith forma la hot mix 5, un gruppo di dj radiofonici, (Farley "Jackmaster" Funk, Ralphi Rosario, Kenny "Jammin" Jason, Michey "Mixin" Oliver e Scott "Smokin" Seals) decisero di propagandare il verbo house, diventando un gruppo che avrà un ruolo importantissimo nella scena house mondiale. Nel 1983 comincia l'avventura radiofonica del dj Tony Humphries che comincia a proporre in radio i vari successi house music su Kiss FM, dopo essere stato il fautore dello stesso movimento nel New Jersey, dove lavorava allo Zanzibar. Nel 1985 cominciano ad uscire i primi classici house di Frankie Knuckles e Marshall Jefferson come il bellissimo "Move your body". Nasce la dj international, label per la quale lavorano personaggi come Joe Smooth, Fingers Inc e Chip E.
Nell 1986 nasce su etichetta supertronic il capolavoro dei Touch "without you", mentre artisti come David Morales, Robert Clivilles e David cole danno vita ai progetti 2 puerto ricans, a black man, e and&dominican. A Chicago esce "love can't turn around" di Farley "Jackmaster" Funk cantato da Daryl Pandy e il primo singolo di Liz Torres "can't get enought". Nello stesso anno nasce contemporaneamente l'Acid house, grazie ai dj Pierre e Marshall Jefferson, mentre verso gli ultimi mesi dello stesso anno nasce la deep house, grazie, stavolta al genio di Robert Owens e Ron Wilson, che creano i Fingers Inc, con il loro pezzo "mistery of love". Nel 1986, l'house music comincia a diffondersi anche in italia. Nel 1987 escono i brani "devotion" dei ten city e "someday" di Ce Ce Rogers.
A New York il dj Todd Terry produce "can u party" dimostrando tutto il suo valore e diventando un punto di riferimento per tutta l'house mondiale.Nel 1988 esce a Chicago il singolo di LNR intitolato "work it to the bone" seguito da "breack 4 love" di Raze, diventata una grandissima hit. La dj international continuava a far uscire moltissimi pezzi come "get busy" di Mr. Lee, "turn up the bass" di Tyree Cooper e "yo yo get funy" di Fast Eddie, mentre divenne un vero e proprio inno dance il brano "can you feel it" di Fingers Inc. A New York comincia l'era di Frankie Knuckles dopo che abbandonò il Warehouse di Chicago per passare al Suond Factory. Anche in Inghilterra comincia a prendere piede il fenomeno house con l'uscita di molti singoli che portano la firma di Rob Davis e Paul Oakenfold.
Successivamente nel 1989 esce una vera e propria pietra militare del genere house, la famosa "frenck kiss" di Lil Louis che da vita ad un nuovo fenomeno musicale chiamato underground. Negli anni successivi si susseguono i pezzi house, deep, underground e acid che contribuiranno a riempire sempre di più un mercato in espansione.
"La Storia della Disco Music"

In queste poche righe ci sono solo i passaggi essenziali della Disco Music, e mi scuso fin da adesso se ne ho omesso qualcuno ma citare tutti i personaggi avrebbe allungato a dismisura questa sezione e...accorciato le mie notti! Ho preferito, quindi creare una breve sintesi con i passaggi più importanti e approfondendo i profili dei vari artisti e delle canzoni nelle sezioni apposite.L'idea di discoteca è originaria dell'Europa e risale all'occupazione nazista in Francia. All'epoca era vietato suonare il Jazz, un genere nero e tipico degli Usa, nei locali e per questo motivo molte persone si riunivano per ascoltare le loro canzoni preferite su vinile. La cosa non aveva molto a che fare con la discoteca come noi la intendiamo, ma per la prima volta nella storia la gente usciva per ascoltare e ballare musica registrata.In America questa idea fu esportata da un francese, Arthur che aprì la prima discoteca americana nei primi anni 60 e il suo primo dj fu un cameriere, Hyatt Magro. Questo nuovo atteggiamento verso il ballo divenne ancora più importante, alcuni anni anni dopo, con il British Pop invasion in un club di New York chiamato Electric Circus. Il suo dj Terry Noel diede un contributo enorme alla figura del disk jockey, che non era più solo uno che passa i dischi, associando le luci al ritmo e i dischi secondo generi e umori.Ma la nascita del vero dj risale quasi sicuramente al club The Sanctuary ad opera di un italo-americano (guarda caso!) Francis Grasso: la folla andava in delirio per i perfetti accostamenti di ritmo e quei strani esperimenti di batterie e percussioni incrociate (anche se il Maestro non aveva ancora piatti col pitch!).Nei primi anni 70 alcuni dj's di origine italiana sono protagonisti delle scene disco: Nicky Siano (divenuto in seguito resident del mitico Studio 54), inizia a proporre musica innovativa, come Love's Theme di Love Unlimited Orchestra, T.S.O.P. di M.F.S.B., mentre Dave Mancuso lancia uno sconosciuto singolo import, Soul Makossa di Manu Dibango: improvvisamente la Disco emerge dai clubs e diventa fenomeno di massa. George McCrae, Hues Corporation, Barry White raggiungono i vertici delle classifiche di tutto il mondo. Ma altre città dopo New York iniziano a proporre i loro artisti creando veri e propri filoni all'interno della Disco: Philadelphia lancia i già citati Mother Father Sister & Brothers (M.F.S.B.), Billy Paul, O'Jays, Harold Melvin & Blue Notes e tanti altri grazie alla label Philadelphia International fondata da Kenneth Gamble e Leon Huff, e da Miami la TK Disco sforna nomi come K.C. and the Sunshine Band, Jimmy Bo Horne, T-Connection, Foxy, Peter Brown, Anita Ward, etc.Dj's ed i produttori divennero le stars di questo nuovo filone musicale, e tra quest'ultimi Tom Moulton che presentò un'innovazione notevole: lui inventò letteralmente il discomix (inizialmente chiamato "Giant 45") quasi per caso. Un giorno andò in sala per travasare in acetato i nastri di "I'll Be Holding On" di Al Downing ma i 7" erano finiti e col tecnico decisero di usare un 10"; durante il passaggio notarono con entusiamo che potevano aumentare il segnale di ben +6 dB e far suonare il pezzo con una dinamica molto più alta! la volta successiva usò direttamente il formato 12" incidendo il primo mix promo della storia: "So Much For Love" dei Moment of Truth. La sua idea creativa portò alla pubblicazione ufficiale del primo 12 pollici: " Ten Percent" dei Double Exposure uno dei singoli più venduti della storia della storia della Disco Music, su etichetta Salsoul. Fondata nel 1975 da Joe e Ken Cayre con la collaborazione del musicista latinoamericano Joe Bataan, con l'idea di unire ritmi latinoamericani con R&B, la Salsoul fu la prima label a distrubuire il mix sul mercato di massa. (originariamente i 12" erano un supporto promozionale solo per dj's). Tom Moulton aveva cominciato a mixare due 45 giri della stessa canzone per creare versioni più lunghe e finalmente il pubblico poteva acquistare anche le sue creazioni elaborate e remixate su vinile. Le sue idee pioneristiche iniziate col medley di 3 canzoni mixate nel primo album di Gloria Gaynor, "Never can say goodbye" diedero il via ad una nuova industria di produzione e remixing che diede un nuovo slancio alla Disco. Tom ricostruiva completamente le canzoni allungando e ripetendo le migliori parti, ampliando, quindi notevolmente lo schema del pezzo: basti pensare a More More More di Andrea True Connection o la soprendente long version di Disco Inferno dei Trammps o ancora Instant Replay di Dan Hartman.Nella tarda metà dei '70 il contagio tocca anche l'Europa e dal Vecchio Continente arrivano i primi hits : "Love to love you baby" di Donna Summer, prodotto da Giorgio Moroder fu il brano più lungo della Disco Music (17 minuti e passa) consacrando la giovane artista come Disco Queen dei clubs.Il genere stava influenzando notevolmente la società ed alla fine del 1977 il film " Saturday Night Fever " trasformò la musica di discoteca in una moda che contagiò tutti i giovani del periodo: grande successo per il film, la sua colonna sonora e consacrazione definitiva per l'interprete principale John Travolta.New York continuava ad essere sempre al centro del mondo della Disco grazie anche a due discoteche molto influenti: il Paradise Garage e lo Studio 54. La prima era l'esatto opposto della seconda: il Paradise suonava Disco underground mixata da Larry Levan e ospitava Vip che ballavano indisturbati mescolati a gente normale; mentre lo Studio 54, che proponeva disco music di successo mixata da nomi come John Jellybean Benitez, Tony Carrasco e Tony Humphries, era il grande club delle Stars (Michael Jackson, Calvin Klein, Brooke Shields, etc.) ed accedervi era difficilissimo a causa della rigida selezione all'ingresso.L'industria discografica macinava successi uno dopo l'altro: Chic "Le Freak" e Good Times, Sister Sledge "He's The Greatest Dancer" e "We Are Family", Disco-Tex & The Sex-O-Lettes "Get Dancin'", Rose Royce "Car Wash", Bell & James "Livin' It Up [Friday Night]", Wild Cherry "Play That Funky Music", The Trammps "Disco Party" e "Disco Inferno", Silver Convention "Fly, Robin, Fly", Tavares "It Only Takes A Minute" e "Heaven Must Be Missing An Angel", Musique "In The Bush" e "Keep'on Jumpin", Inner Life "I'm Caught Up (In A One Night Love Affair)", Andrea True Connection "More, More, More" e What's Your Name What's Your Number", Lipps Inc. "Funkytown", sono solo alcuni esempi dei tormentoni dell'epoca.Verso la fine degli anni '70 tutti erano consapevoli della forza della Disco e anche grandi artisti rock come i Kiss (" I Was Made For Lovin' You "), Cher (" Take Me Home "), Rod Stewart (" Da Ya Think I am Sexy ?") e addirittura i Rolling Stones (" Miss You ") rivitalizzarono le loro carriere grazie alla nuova moda musicale.Nel 1979 stava arrivando l'inizio della fine: alcune persone iniziarono ad attaccare apertamente la Disco, creando un vero e proprio movimento il cui unico scopo era: Kill Disco! Il loro motto pubblicitario fù: " Disco Sucks"!" e il punto di svolta arrivò nel luglio del 1979 durante il " Disco Demolition " nel Parco di Comiskey di Chicago. Il dj radiofonico Steve Dahl invitò gli ascoltatori a portare i loro dischi di Disco Music allo stadio. Il culmine si ebbe con l'esplosione di una enorme pila di dischi che bruciava accompagnato dal canto "Disco Sucks". Questa campagna era una più una reazione del macho bianco contro la liberazione dei gay e l'orgoglio nero che una reale avversione verso la musica da discoteca. Il dj Steve Dahl (che lo possino!) è accreditato da molti per avere fatto finire l'era della Disco Music..Nel 1980, Disco era divenuta una parola tabù e per la gente era diventata un modo per definire uno stile di ballo più che un genere musicale. Le radio che per anni l'avevano trasmessa tutto il giorno, tornarono ai loro vecchi formati mentre un altro grave problema stava dando il colpo di grazia: l'AIDS che provocò la morte di molti artisti, produttori, e stars che orbitavano nel mondo delle discoteche. Nonostate ciò, la Disco sopravvisse grazie a clubs come il già citato Paradise Garage e the Saint, che la riportarono di nuovo nell'underground e da lì lentamente, con l'aiuto di nuovi strumenti e tecnologie, dj's e produttori iniziarono a creare e a sperimentare nuovi suoni basati sulla Disco: Grandmaster Flash dava il suo contributo ad una teoria di mix veloce e rap creando le basi dell'hip hop e Frankie Knucles di Chicago, Larry Levan e Tony Humpries di New York diedero vita ad un genere che avrebbe continuato la vita della Disco fino ai nostri giorni.La Disco Music non morì: si evolse semplicemente in qualcosa di nuovo chiamata House Music...
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